Voglio la scrivania libera, voglio il Vuoto, quel Vuoto che sa di Libertà e di Leggerezza, di aria fresca di primavera con il desiderio della fiamma dell’estate
Voglio sentire il rumore delle mie dita che battono i tasti così freneticamente per non perdere neanche un frammento di Anima
Voglio sentire il fruscio delle foglie, il vento che le accarezza e voglio starci in mezzo lasciando andare il Tempo… tanto poi lo riprenderò
Voglio spogliarmi delle corazze e vestirmi di me stessa
Ma me accontentassi anche del’apertura della galleria de piazza Foraggi…
Alla prossima!
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